Roma -- Accade che in questa Italia, alle risatine sarcastiche di Sarkozy e della compiaciuta cancelliera tedesca Merkel, le opposizioni di sinistra (quasi tutte) si gonfiano la pancia di ilarità. Bersani, E. Letta, Di Pietro, Donadi e sodali hanno gioito delle macchiette da quart'ordine dell'asse francotedesco - due che sono prossimi al pensionamento politico come riferiscono i sondaggi - dimostrando un senso di patriottismo infimo, proprio nell'anno delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Senza voler sconfinare nella retorica e nel benaltrismo, è semplicemente disgustoso questo sentimento antinazionale messo in atto da alcuni 'italioti' per fini puramente interni (d'altra parte da sempre alla sinistra internazionalista la patria fa schifo, l'Inno d'Italia piace ancor meno e il tricolore è meglio bruciarlo in piazza). Vero è che il livello di credibilità di Berlusconi è basso come non mai, ma siamo sicuri che questa è la compagnia giusta per salvarci dal peggio?
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