Roma -- Era il 24 febbraio 2011 quando il leader di Fli nonchè presidente della Camera e già co-fondatore del PdL, Gianfranco Fini, nel salotto santoriano di Annozero disse: "Io sono pronto a dimettermi da presidente della Camera nello stesso momento in cui Berlusconi si dimette da presidente del Consiglio".
Sempre a casa Santoro ma pochi giorni fa, lo stesso Fini non ha perso l'occasione per tornare ad attaccare l'ex alleato ("... Il berlusconismo è finito? Mah... E' finito il governo Berlusconi, accontentiamoci intanto di questo...") ignaro di quanto detto e promesso pochi mesi prima.
Oggi gongola Fini e aggiusta il tiro su Gr Parlamento: "Le polemiche sulle mie dimissioni appartengono a un’altra stagione. A un anno fa. Cerchiamo di guardare in avanti". Oggi ci troviamo di fronte a "... una situazione radicalmente diversa per cui non avrebbe senso rivangare il passato".
E' chiaro, ora che è inziata la campagna elettorale, a Fini non conviene abbandonare l'alta carica per non perdere la massima delle visibilità. Anche per questo, forse, la terza carica dello Stato è interessato a far durare il professor Mario Monti il più possibile.
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