lunedì 31 ottobre 2011

Siria, 60 morti nelle ultime 48 ore. Assad al Telegraph: "Volete un altro Afghanistan?"

Homs -- Quattro civili sono morti a Homs, in Siria, dove oggi si stava svolgendo una manifestazione anti-governativa. Nella provincia di Hama, le truppe di sicurezza siriane hanno invece ucciso un civile e un 'disertore' dell'esercito. Almeno altri 4 morti anche ad Harasta, vicino alla capitale Damascus. Secondo l'Onu, oltre 3200 persone sono state uccise dal regime di Assad sin dall'inizio delle proteste di marzo, 60 solo nelle ultime 48 ore.

Intanto, Al-Assad ha ribadito in una esclusiva intervista al Sunday Telegraph che la Siria è in lotta contro i terroristi e se la comunità internazionale interverrà si scatenerà il caos in tutto il Medio Oriente: il rais di Damasco ha avvertito che un’azione dell’Occidente contro la Siria causerebbe un terremoto e metterebbe a fuoco l’intera regione. "Volete vedere un altro Afghanistan? O decine di Afghanistan?" ha chiesto retoricamente Assad. I Paesi occidentali, ha affermato Assad, "aumenteranno la pressione ma la Siria è completamente diversa da Egitto, Tunisia, Yemen. La storia è diversa, la politica è diversa. La Siria - ha aggiunto - è ora il fulcro della regione. È la sua linea di faglia, e se si gioca con la terra si causa un terremoto. Qualsiasi problema con la Siria metterà a fuoco l’intera regione. Se il piano è di dividere la Siria, si dividerà l’intera regione".

L’inviato di Pechino in Medio Oriente, Wu Sike, dal Cairo ha oggi ribadito le condizioni cinesi al sostegno del regime siriano: la repressione non può continuare e il presidente deve rispondere alle aspirazioni e alle richieste legittime del popolo.

domenica 30 ottobre 2011

Solofra (Avellino), bunga bunga di periferia: il sindaco, le ragazze, foto osè, microcamere nascoste e... /VIDEO


Solofra -- Ci sono proprio tutti gli ingredienti per il sexy scandalo in salsa italica che sta investendo in questi giorni il comune di Solofra, circa 12mila abitanti in provincia di Avellino e uno - con Arzignano (VI) e Santa Croce sull'Arno (PI) - dei tre poli conciari del Bel Paese.


A far scalpore sono le 33 foto a colori che ritrarrebbero il sindaco della cittadina irpina, Antonio Guarino, già DC, poi Forza Italia, PdL, Pd e ora indipendente (ma vicino al ritorno all'UdC), in atteggiamenti a dir poco licenziosi con alcune donne - forse del suo staff personale - all'interno del suo ufficio, a Palazzo Orsini, sede dell'amministrazione comunale solofrana.

A diffondere alla stampa le immagini è stato il consigliere comunale del Pd, Enzo Clemente, che ha raccontato di averle ricevute in forma anonima nella cassetta delle lettere. E mentre Clemente giura sulla veridicità degli scatti, il sindaco Guarino (alias o'professore) rivendica la sua innocenza al grido: "Sono vittima di un killeraggio mediatico". Risultato? Guarino non si dimette ma si autosospende dalla carica di primo cittadino e alle telecamere Rai de L'Arena di RaiUno dichiara: "Colpite ma ma non la mia famiglia".

Nel 2012 i solofrani saranno chiamati di nuovo alle urne per il rinnovo del Consiglio. Guarino, che fu già sindaco all'epoca del disastroso terremoto dell'Irpinia del novembre del 1980, ha retto l'amministrazione comunale negli ultimi due quinquenni (è succeduto all'ex sindaco socialista e già presidente del Consiglio regionale della Campania Lello De Chiara, deceduto tragicamente dieci anni fa). Mai però le schermaglie preelettorali a Solofra erano sfociate in scandali - se di scandalo si può parlare - di tali dimensioni.

Eppure, la città della concia irpina negli ultimi mesi era finita alla ribalta delle cronache - almeno quelle locali - per alcuni blitz e sequestri effettuati dai militari dell'Arma dei Carabinieri presso la municipalizzata del Comune e presso il comando di polizia municipale. C'è chi giura, forse con un eccesso di malizia, che quelle foto siano state montate 'ad hoc' o il frutto di una trappola ben predisposta per screditare l'amministrazione.

Le foto, si diceva, ritrarrebbero Guarino e due donne (presumibilmente del suo staff comunale dicono) in pratiche poco 'amministrative'. Non si tratterebbe di un unicum ma di atteggiamenti portati avanti negli ultimi quattro anni.

Clemente ha lanciato un appello rivolto in particolare “... alle donne di Solofra che non sono ritratte in quelle foto” affinché trovino il coraggio di reagire, imponendo all'attuale maggioranza ormai travolta dallo scandalo di uscire allo scoperto. “Ho fatto il mio dovere da cittadino e consigliere comunale – spiega Clemente – denunciando i gravi e imbarazzanti comportamenti del sindaco che, in anonimato, sono pervenute presso la mia abitazione. La cosa più semplice in questi casi è colpevolizzare l’autore della denuncia dandogli del matto annunciando querele, ma i fatti rappresentati in quelle foto sono inequivocabili, i fatti scabrosi avvengono tutti nel suo ufficio sotto i simboli sacri dell’istituzione comunale. Avevo il dovere di difendere l’istituzione violata ed offesa”.
Nell'ultima settimana per due volte la seduta di Consiglio comunale è andata deserta per mancanza del numeor legale. Luigi De Stefano, consigliere di opposizione, attacca: "La maggioranza diserta l’aula perché non è in grado di affrontare la situazione, il primo cittadino è delegittimato, nelle sue funzioni, a prescindere dalle reali responsabilità, che non spetta a me giudicare".

Pio Gagliardi, consigliere comunale a Solofra e anche in Provincia di Avellino per l'AdC di Pionati chiede persino l’intervento del prefetto: "L’amministrazione è allo sbando. Serve una guida salda per affrontare problematiche urgenti come la gestione del servizio idrico integrato e il salvataggio del distretto industriale".

A smorazare i toni ci pensa Antonio de Vita, vicesindaco: "È opportuno abbassare i toni, sono troppo accesi, esasperati. Con senso di responsabilità, dobbiamo tutti, insieme, tornare a lavorare per la città. Il mio è un appello accorato rivolto alle forze di maggioranza, ma anche di opposizione. Non le ho viste e non so dire se siano autentiche o false. Spetta agli inquirenti fare chiarezza ma, nell’attesa che questo avvenga, è mio compito riportare l’attenzione sui temi veri dello sviluppo che interessano i cittadini Solofra".

I documenti all’esame dei magistrati di Avellino, però, aumentano di giorno in giorno. L’ultimo atto è a firma della famiglia Guarino. "Ho segnalato alla procura della Repubblica che una delle tre figlie ha ricevuto copia di una delle foto incriminate. L’ha trovata nella sua casella di posta", dice l’avvocato Raffaele Tecce e sottolinea: "Questo è un altro fatto gravissimo che conferma la nostra ipotesi di disegno criminoso ben pensato e organizzato".

Sono due, al momento, i fascicoli aperti sulla vicenda delle foto a luci rosse. Uno è stato trasmesso dai carabinieri che hanno ricevuto da Clemente i trentatré scatti proibiti, corredati da minuziose didascalie. L’altro è stato sollecitato dal sindaco Guarino che ha presentato denuncia contro l’esponente di opposizione e contro ignoti, segnalando diverse ipotesi di reato: diffamazione e calunnia, per danneggiare l’immagine del sindaco, e soprattutto fraudolenta acquisizione di immagini che lo ritraggono, mediante l’uso di sofisticate apparecchiature installate, di notte e forse per anni, in Comune.

mercoledì 26 ottobre 2011

Disastro maltempo in Liguria e Toscana, almeno 6 morti e 8 dispersi /VIDEO


La Spezia -- E' di almeno 6 morti e 8 dispersi il bilancio dell'alluvione che ha messo in ginocchio la provincia della Spezia e la Lunigiana. "Ci sono state conferme sulla gravità della situazione - affermano fonti della prefettura spezina - e una rivisitazione del quadro per priorità e necessità di intervento. Vernazza, Monterosso e i centri della Val di Magra, sino ad Arcola e Ameglia: stiamo distribuendo le risorse e i mezzi in maniera uniforme, cercando di portare i soccorsi dovunque servano, con maggiore attenzione nei confronti delle situazioni più urgenti".

Quattro le vittime a Borghetto Vara, una delle quali, come detto nella frazione di Cassana, mentre le altre due sono state recuperate ad Aulla. I soccorritori sono impegnati, anche con il buio, nella ricerca di un uomo nei pressi di Borghetto Vara, due persone sotto le macerie della casa crollata a Cassana, tre dispersi a Vernazza e un soccorritore a Monterosso.

lunedì 24 ottobre 2011

Sarkozy e la sinistra italiana ridono dell'Italia. Se questa è l'alternativa


Roma -- Accade che in questa Italia, alle risatine sarcastiche di Sarkozy e della compiaciuta cancelliera tedesca Merkel, le opposizioni di sinistra (quasi tutte) si gonfiano la pancia di ilarità. Bersani, E. Letta, Di Pietro, Donadi e sodali hanno gioito delle macchiette da quart'ordine dell'asse francotedesco - due che sono prossimi al pensionamento politico come riferiscono i sondaggi - dimostrando un senso di patriottismo infimo, proprio nell'anno delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Senza voler sconfinare nella retorica e nel benaltrismo, è semplicemente disgustoso questo sentimento antinazionale messo in atto da alcuni 'italioti' per fini puramente interni (d'altra parte da sempre alla sinistra internazionalista la patria fa schifo, l'Inno d'Italia piace ancor meno e il tricolore è meglio bruciarlo in piazza). Vero è che il livello di credibilità di Berlusconi è basso come non mai, ma siamo sicuri che questa è la compagnia giusta per salvarci dal peggio?

Terremoto in Turchia, oltre 280 morti


Istanbul -- Sarebbero oltre 280 i morti e migliaia i feriti del sisma di magnitudo 7,2 gradi Richter che ha colpito ieri la città turca di Erciş, nella provincia di Van, a confine con l'Armenia e l'Iran. Mentre si scava ancora tra le macerie per soccorrere i sopravvissuti, sono state contate già 101 scosse di assestamento tra i 3 e i 5 gradi Richter. Ma è nel centro di Erciş, dove insistono le strutture più antiche ma anche più fragili, che i soccorritori temono di rinvenire il maggior numero di cadaveri.

domenica 23 ottobre 2011

Moto Gp, tragedia a Sepang: muore Marco Simoncelli /VIDEO



Sepang
-- Marco Simoncelli è morto in seguito al terribile incidente che lo ha visto coinvolto sul selciato di Sepang in Malesia, dove si stava correndo la penultima gara del mondiale di MotoGP. Nell'incidente sono finiti a terra oltre a Simoncelli anche Edwars e Aoyama. Sull'asfalto, senza casco è rimasto Marco Simoncelli, che è stato letteralmente investito da Colin Edwards e da Valentino Rossi, che non è caduto. 'Sic' dopo l'impatto è rimasto esanime, poi portato in ospedale dove a nulla sono valsi i soccorsi dei medici sanitari. All'interno dei box il dolore del padre Paolo e della fidanzata di Marco.

VIDEO (da LaStampa.it)


lunedì 17 ottobre 2011

Russia, l'orfanotrofio degli orrori. L'ex direttore, indagato, si giustifica ma spunta una casa nella Rimini del Mar Nero.

Kemerovo -- Sarebbero 27 (c'è chi parla di 36) i bambini morti negli ultimi due anni in un orfanotrofio per adolescenti con ritardo mentale di Myski, città della Russia siberiana meridionale, situata nella oblast' di Kemerovo.

Secondo quanto riportato la scorsa settimana dalle agenzie russe, a causare la prematura morte dei giovanissimi sarebbero state le pessime condizioni igienico-sanitarie della struttura di Myski, ben oltre il limite della vivibilità.

Così tra il 2009 e il giugno del 2011 sono morti di fame, sete e mancanza di assistenza sanitaria una trentina di bambini. Il più piccolo dei bambini morti aveva appena 5 anni.

L'ex direttore del centro Igor Skuratov è stato arrestato e messo sotto inchiesta dalle autorità russe per abuso di ufficio e negligenza. Inoltre, circa 700mila rubli (20mila euro) sarebbero stati distratti dalle casse del centro, soldi quest'ultimi che dovevano essere utilizzati dai giovani una volta compiuti i 18 anni.

Nel collegio di Myski non vi sono specialisti e medici a sufficienza per tutti i pazienti, inoltre le medicine che vengono somministrate ai bambini per gran parte sono scadute o malconservate (www.mk.ru).

Le autorità locali si giustificano. Due anni fa quando chiuse l'istituto per bambini orfani di Berezovsky, 111 ragazzini vennero trasferiti a Myski, facendo così schizzare il numero degli ospiti a oltre 400. "E' normale che almeno 3-4 bambini malati sin dalla nascita muoiano ogni anno all'orfanotrofio a Myski - ha riferito proprio Skuratov al quotidiano Komsomolskaya Pravda - Se due anni fa non avessimo dovuto accogliere i bambini già malati dal centro di Berezovsky, oggi non avremmo assistito a questa impennata di decessi". E sul misterioso caso dei rubli scomparsi, Skuratov ha ammesso: "I ragazzi che hanno raggiunto l'età adulta, possono disporre dei fondi messi a loro disposizione dallo Stato secondo la loro discrezione. Molti preferiscono lasciare quei soldi nelle casse del centro o comprando tv, tende, pezzi di ricambio per auto...".

Le indagini della Procura hanno però portato a galla una situazione infernale, figlia della scarsità di risorse e dell'inadeguatezza del personale medico, come nel caso

Intanto, ma questi restano solo 'rumors', l'ex direttore - dimessosi a pochi giorni dall'apertura dell'inchiesta - avrebbe comprato di recente un appartamento a Sochi, la Rimini del Mar Nero in Russia che ospiterà le Olimpiadi invernali del 2014 e i Mondiali di Calcio del 2018.