domenica 31 luglio 2011

Siria, carneficina dell'esercito di Assad ad Hama e altre città: oltre 130 morti tra i civili /VIDEO


Hama -- Sono almeno 130 le vittime (numero in aumento, ndr) dell'attacco sferrato dai tank dell'esercito siriano alle prime luci dell'alba di oggi (giorno prima dell'inizio del ramadam) nei dintorni di Hama, quarto centro per popolazione in Siria; coinvolte anche le città di Homs, Deir Ez-Zol e Abu Kamal. Lo riferiscono fonti di associazioni attiviste siriane. Solamente ad Hama sarebbero morti in 100. Decine i feriti e oltre 300 gli arresti effettuati dalla polizia locale nella capitale Damasco.


I dimostranti della città avevano predisposto barricare lungo le maggiori arterie stradali per bloccare l'accesso ai carrarmati dell'esercito. Damasco ammette di aver reagito contro delinquenti che terrorizzavano la stessa città di Hama. L'attacco è stato stigmatizzato fortemente anche dal ministro italiano Frattini, da Londra, Berlino e Washington.

Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, in Siria da marzo circa 2000 persone - per la maggiore civili - hanno perso la vita nel corso degli scontri.

sabato 30 luglio 2011

Usa, la Apple ha più potenziale economico che le casse del Governo di Obama


Washington -- Nelle casse di Apple ad oggi ci sono più soldi disponibili che in quelle degli Stati Uniti. Gli ultimi dati del Tesoro Usa infatti hanno stimato in 73,7 miliardi di dollari il potenziale 'spendibile' dal Governo di Obama mentre le riserve di denaro di Apple ammontano a 76,4 miliardi.

Il parlamento americano è alle prese in questi giorni con la grana debito pubblico: gli Usa rischiano di perdere posizioni nel rating ranking che ora li vede come AAA.

Intanto la Apple, con l'enorme patrimonio economica che si ritroverà a gestire di qui a pochi mesi, sonderà probabilmente il mercato economico mondiale per piazzare il colpo ad effetto, magari con acquisizioni strategiche di società, sicuramente blindando brevetti teconologici.

Tra le società finite nel mirino di Steve Jobs la Barnes and Noble (libri) e la Netflix (cinema on demand).

venerdì 29 luglio 2011

Grecia, turista italiano ucciso in discoteca a Mykonos

Mykonos -- Stefano Raimondi, studente universitario 21enne di Ospedaletto Lodigiano in vacanza a Mykonos con amici, è morto stamane all'alba dopo una rissa scoppiata nella nota discoteca Cavo Paradiso dell'isola greca. Secondo quanto accertato, un gruppo di tre persone composto da un 23enne greco e da due curdi, si sarebbe avvicinato al tavolo degli italiani: il greco a questo punto avrebbe strappato la bottiglia di vodka degli italiani per bere.

Il gesto, come hanno riferito alcuni testimoni, ha irritato il giovane italiano, che avrebbe colpito lo svizzero con un paio di pugni. Per tutta risposta questi avrebbe reagito colpendolo più volte mortalmente alla testa con la bottiglia. Secondo alcune agenzie greche, sarebbe stato l'italiano a strappare la bottiglia di vodka dalla mano del greco 23enne.

L'arrivo dell'ambulanza e la folle corsa all'ospedale dove però il giovane italiano sarebbe arrivato cadavere. L'omicida è scappato ma è stato trovato alcune ore dopo dalla polizia locale, confessando il delitto. Il cadavere del giovane italiano sarà trasferito all'obitorio del Pireo dove sono attesi anche i genitori della vittima.

giovedì 28 luglio 2011

Norvegia, svastiche sui palazzi di Førde poche ore dopo gli episodi di Oslo e Utøya


Oslo -- Poche ore dopo il terribile attentato di Oslo e l'eccidio di Utoya, sarebbero comparse almeno 9 svastiche su altrettanti edifici del centro cittadino di Førde, paese di 12mila abitanti a nord della capitale. A riferirlo è il quotidiano norvegese Firde.

Choc tra gli abitanti della cittadina. Il primo cittadino di Førde, Odd Harry Strømslid, ha stigmatizzato l'episodio e dato subito mandato per far ripulire le pareti imbrattate. "Sono choccato - ha detto - temo possa avere un collegamento con quanto successo a Oslo e Utøya".

Italia, De Laurentiis show alla serata dei calendari di Serie A: "Siete delle mer.."


Milano -- De Laurentiis show al primo atto della prossima stagione di serie A di calcio. Il patron del Napoli ha lasciato inviperito gli studi di Sky e ha sbottato: “Siete delle merde. Mi vergogno di essere italiano”.

De Laurentiis è in polemica per il calendario - a suo giudizio difficile per il Napoli - che prima e dopo gli impegni europei affronterà Inter e Milan. De Laurentiis ha poi fermato un ragazzo in motorino 'scroccando' un passaggio (senza l'uso del casco) per sfuggire ai cronisti che lo stavano inseguendo.

mercoledì 27 luglio 2011

Frasi pro-Breivik di Borghezio: i pm di Milano vogliono vederci chiaro


Milano -- Dopo le dichiarazioni pro-Anders Breivik dell'eurodeputato leghista Mario Borghezio ("... il 100 % delle idee di Breivik sono buone, in qualche caso ottime") - rese alla trasmissione radiofonica La Zanzara su Radio24 - la procura di Milano ha aperto, secondo quanto riferito dalla stessa emittente, un fascicolo preliminare, che in gergo tecnico si chiama "modello 45", dove confluiscono "atti relativi a…", cioè documenti d’indagine non ancora contenenti notizie di reato.

Nessun coinvolgimento diretto, dunque, di Borghezio anche se il pm Spataro, procuratore della Repubblica aggiunto presso il tribunale di Milano, ha deciso di voler approfondire e verificare se sussistono gli estremi per il reato di istigazione alla violenza.

martedì 26 luglio 2011

Gaza, Hamas giustizia padre e figlio rei di aver collaborato con Israele


Gaza -- Le autorità di Hamas nella striscia di Gaza hanno giustiziato due uomini, padre 60enne e figlio 30enne, ritenuti collaborazionisti con Israele da almeno 7 anni. Disordini da parte dei familiari dopo l'esecuzione. Già lo scorso maggio toccò la stessa sorte ad un altro uomo.

La legge a Gaza impone la pena di morte oltre che per il collaborazionismo, anche per l'omicidio e il traffico di droga. Hamas, il partito di maggioranza nella striscia di Gaza, è elencata tra le organizzazioni terroristiche dal Canada, dall'Unione Europea, da Israele, dal Giappone e dagli Stati Uniti.

Terrore in Norvegia, il legale di Breivik: "E' sorpreso che la polizia non lo ha ucciso"


Oslo -- Geir Lippestad, l'avvocato del terrorista Breivik che ha sterminato venerdì almeno 76 persone tra Oslo e Utoya, sarebbe intenzionato a chiedere l'infermità mentale per il suo assistito. La mossa del legale fa seguito alla possibilità che la procura di Oslo punti ad accusare il 32enne assassino di crimini contro l'umanità, per ottenere una pena più dura.

"Anders Behring Breivik - ha dichiarato Geir Lippestad - è malato di mente. Dice che è in guerra. Che il mondo occidentale non capisce le sue convinzioni, ma che soltanto tra 60 anni lo capiremo".

E poi ancora: "E' molto sorpreso del fatto che le forze speciali lo hanno catturato senza ucciderlo. Ha accennato ad una fuga ma si è subito voltato con le mani in alto verso la polizia per farsi catturare".

"E' una persona molto fredda. E' calmo e loquace, quasi in eccesso. E parla molto del suo manifesto. Parla di due altre cellule del suo gruppo ma non vuole dire di più. Ho avuto 3 incontri con lui - continua il legale - Lui non si pente di ciò che ha fatto, ha detto che era necessario farlo perché è in guerra".

lunedì 25 luglio 2011

Terrore in Norvegia: i servizi segreti norvegesi sapevano di Breivik già da marzo


Oslo -- La Politiets sikkerhetstjeneste (i servizi segreti norvegesi) ha confermato che Behring Breivik era su una delle loro liste di persone 'attenzionate' già a marzo. Nel particolare il nome del 32enne compariva su una lista di norvegesi che avevano effettuato scambi commerciali con una società in Polonia che vende tra l'altro sostanze chimiche. Behring Breivik è stato controllato ma la Politiets sikkerhetstjeneste ha detto che al tempo non fu trovato nulla che potesse spingere le forze dell'ordine a proseguire con gli accertamenti.


Sempre la polizia ha riferito oggi, in sede di conferenza stampa, che il numero dei morti a Utoya è di 68 e non 86 come precedentemente indicato. Salgono però a 8 i decessi per l'autobomba al centro di Oslo.

Il terrorista norvegese Anders Breivik ha riferito stamane in tribunale che il suo obiettivo non era quello di uccidere il maggior numero possibile di persone, ma di dare un segnale forte, "... per salvare la Norvegia e l'Europa occidentale da dalla cultura marxista e dall'invasione musulmana".

Sulla possibilità che con il 32enne vi fossero altre due cellule, il procuratore di Oslo Christian Hatlo ha detto: "Non possiamo escludere questa possibilità. L'imputato ha testimoniato che esistono due altre cellule. Ma il tutto va contestualizzato al discorso generale che ha fatto l'imputato".

Intanto, la Corte Distrettuale di Oslo ha stabilito che Anders Behring Breivik resterà in isolamento per 4 settimane e in carcere fino a metà settembre. Breivik si è presentato in tribunale in 'borghese' e non in divisa, come aveva chiesto. L'udienza si è svolta senza la presenza dei media.

domenica 24 luglio 2011

Terrore in Norvegia,muore un ferito dell'isola di Utoya: le vittime sono 93

Oslo -- Il bilancio delle vittime della strage in Norvegia sale a 93. E' morto in ospedale infatti uno dei feriti gravi del massacro di Utoya. A perdere la vita sull'isolotto sono stati in 86. Intanto, sono poco meno di 100 i feriti ricoverati in ospedale, di cui trenta a causa dell'autobomba scoppiata al centro di Oslo. Circa 20 sono in condizioni gravi o gravissime. Sull'isola si cercano ancora 5 dispersi. Il bilancio dei decessi purtroppo sembra destinato a salire ancora.

Breivik intanto, interrogato per tutta la giornata di ieri, ha escluso di aver avuto uno o più complici ma il suo legale Geir Lippestadt è convinto che il 32enne stia coprendo qualcuno. Il terrorista nazionalista ha ammesso alla polizia di essere il responsabile della strage di Utoya e dell'attentato esplosivo di Oslo.

Norvegia, il diario e il video del terrorista pubblicati online il giorno dell'attentato. La difesa: "Nella sua mente era necessario"


Oslo -- Il terrorista norvegese 32enne Anders Behring Breivik, prima degli attacchi a Oslo e Utoya, avrebbe pubblicato sulla rete un video (rimosso da YouTube) e un manifesto-documento di 1500 pagine in cui pare avesse descritto con minuzia l'attacco che stava per compiere. Di questo Breivik avrebbe parlato anche agli investigatori. Intervistato, Geir Lippestad, l'avvocato che difende il 32enne terrorista, ha riferito: "Breivik era cosciente della crudeltà di quanto avrebbe poi fatto ma ha detto che ciò era necessario".

Il video - di 12 minuti - così come il documento, è stato messo online venerdì 22 Luglio, il giorno in cui si sono verificati gli attacchi. Tra le pagine del diario del terrorista, Breivik inneggia alla guerra contro il marxismo e l'islam, descrive nel dettaglio la costruzione dell'ordigno e si vede raffigurato con una muta da sub armato di quello che appare essere come un fucile automatico. Il 32enne avrebbe impiegato 80 giorni per la preparazione dell'attentato. Il documento è stato firmato con lo pseudonimo di Justiciar Knight Commander.

Ecco alcuni estratti del periodo precedente alla giornata di ieri.

Venerdì 7 luglio si lamentava del fatto che estranei si introducevano nell'area della sua fattoria. "Finché si intrufola intorno sulla mia proprietà rallenta notevolmente la mia attività. Devo prendere maggiori misure di sicurezza".

Lunedi scorso invece: "La 'carica interna' è completata. Ho messo il tutto nel furgone". E poi ancora: "Ho lavorato molto duramente nei giorni scorsi e sono completamente esausto".

L'attacco di ieri è stato così anticipato nel diario: "Giorno 82: prendere e piazzare gli esplosivi in luoghi predeterminati".

sabato 23 luglio 2011

Terrore in Norvegia: Breivik ha sparato sull'isola per quasi un'ora


Oslo -- Ha girato almeno per un'ora e mezza a Utøya, l'isolotto a 40 minuti da Oslo dove ieri pomeriggio l'ultraconservatore Breivik ha compiuto il suo diabolico piano prendendosi le vite di almeno 85 persone. Poi, poco dopo le 18,30 l'arrivo della Swat norvegese e l'arresto del 32enne che si è arreso alle forze dell'ordine senza opporre il benchè minimo gesto di resistenza (aveva forse esaurito tutte le munizioni).

Breivik è stato interrogato per tutto il giorno. Ha ammesso di essere stato lui a sparare sull'isola, utilizzando simultaneamente due armi automatiche. Non ha fornito una motivazione, nè ha parlato di complici o presunti tali.

La polizia di Oslo ritiene che il bilancio delle vittime del massacro di Utøya salirà ancora: mancano all'appello infatti almeno 5 persone che ad oggi risultano disperse. Anche il bilancio delle vittime dell'esplosione violenta al centro di Oslo è destinata a salire. Nel centro della capitale si scava ancora tra le macerie dei palazzi governativi.

Londra, Amy Winehouse trovata morta nella sua abitazione di Camden


Londra -- La popolare cantante vincitrice di 5 Grammy Amy Winehouse è stata trovata senza vita nella sua casa di Camden Town a Londra oggi pomeriggio intorno alle 16. A rinvenire il corpo senza vita della 27enne sarebbero stati i sanitari del vicino ospedale. Ancora sconosciute le cause della morte della Winehouse. Lo scorso mese l'entourage dell'artista aveva cancellato tutte le tappe del tour europeo in corso. La Winehouse ha trascorso gli ultimi anni affrontando gravi problematiche legate all'uso e abuso di alcol e droga.

Terrore in Norvegia: numeri e dati in aggiornamento. Sale a 92 il bilancio dei morti


Oslo -- Sono almeno 92 i morti del doppio attacco terroristico che ieri ha sconvolto la Norvegia e l'Europa intera. Sette le persone decedute e 30 i feriti a causa del'ordigno che ha devastato il centro governativo di Oslo alle 15,30 circa di venerdì 22 luglio mentre ammonta a 85 la cifra dei cadaveri rinvenuti sull'isola di Utøya (ma se ne cercano altri nell'acqua), là dove - nelle stesse ore - si stava svolgendo l'annuale camp che vede la partecipazione di 800 giovani laburisti.

Per entrambi gli attentati è stato fermato un giovane 32enne norvegese, Anders Behring Breivik, massone, ultraconservatore cristiano e anti-musulmano. La polizia norvegese è a caccia di un secondo uomo che sull'isola avrebbe aiutato il 32enne a commettere gli efferati omicidi. E' stato chiuso lo spazio aereo in Norvegia, sospeso il trattato di Schengen e riattivati i controlli alle frontiere, Oslo è diventata una città militarizzata.



Massacro in Norvegia, chi è Anders Behring Breivik


Oslo -- Anders Behring Breivik è da stanotte sotto interrogatorio negli uffici della polizia di Oslo. Sembra disposto a collaborare. Sull'isola di Utøya, teatro del massacro di ben 85 persone, Breivik era travestito da poliziotto e girava liberamente. Secondo quanto ricostruito dalla polizia locale, Breivik dopo aver fatto esplodere l'autobomba nel centro di Oslo alle 15,30 circa, si sarebbe diretto verso il lago di Tyrifjorden per imbarcarsi un'ora dopo per l'isoletta di Utøya e compiere l'eccidio di almeno 85 persone.

Breivik aveva da poco una piccola fattoria e con i fertilizzanti usati per il suo lavoro avrebbe confezionato la bomba (poche settimane fa aveva comperato 6 tonnellate di fertilizzante). Oggi nella sua fattoria sono state trovate 3 tonnellate di fertilizzante completamente intatte.

Su Twitter Breivik aveva di recente scritto "Una persona con una fede ha la forza di 100mila che hanno solo interessi". Eppure chi lo conosce ha detto del 32enne terrorista come di una persona umile e tranquilla, silenzioso, timido e gentile. Dal 1999 al 2003 Breivik Behring ha lavorato in un call center Telia ad Oslo. I suoi ex colleghi di lui hanno detto: "Era un persona con un gran senso del lavoro, mai aveva dato segni di intolleranza".

Lasciato il call center, nel 2005 il 32enne mette in piedi una impresa e si lancia nel campo dell'E-Commerce. L'azienda era impegnata nella elaborazione dei dati, hosting e relativi servizi prima di finire in fallimento nel 2008. L'anno successivo, nel 2009, il 32enne si trasferisce a Rena dove apre una fattoria biologica (adesso sequestrata): da questo posto Breivik ha avuto modo di confezionare l'autobomba con i fertilizzanti usati per la coltivazione dei suoi ortaggi.

Breivik, molto attivo sul sito (conservatore) di dibattiti on-line document.no (oggi chiuso), è stato attivo in politica sin da quando aveva 17 anni, con il Partito del Progresso (liberal conservatore ), seconda rappresentanza in parlamento. Massimalista della Chiesta cattolica, il 32enne criticava spesso i sarcedoti protestanti e il ruolo della Chiesa in Norvegia. Negli ultimi tempi ha avuto modo anche di scontrarsi con le posizioni dello stesso Partito del Progresso, diventate a suo giudizio più molli e meno conservatrici.

All'università, Breivik svillupa l'odio anti-musulmano, contro gli immigrati e l'interesse per i gruppo neo-nazisti. A quell'epoca lavorava come buttafuori nelle discoteche e in feste private. Non vedeva di buon occhio il proliferare in Norvegia di associazioni di sinistra e pro multi-culturalismo, quelle che lui in una parola chiamava 'kulturmarxistene'.

giovedì 21 luglio 2011

Somalia, oltre 10 milioni di persone e 2 milioni di bambini stanno morendo di fame


Mogadiscio -- La Somalia vive la peggiore carestia degli ultimi 60 anni e più di 10 milioni di persone in Somalia, Kenya, Etiopia e Sud Sudan, la maggior parte bambini, hanno bisogno di assistenza alimentare. A riferirlo sono le Nazioni Unite. Siccità, guerra, cattivi raccolti e l'aumentare dei prezzi del carburante sono alcune delle cause che hanno portato alla crisi.

Per le agenzie umanitarie ogni giorno diventa sempre più difficile, se non impossibile, attraversare i territori controllati da Al-Qaeda per portare assistenza ai villaggi più bisognosi (dal 2008 il World Food Program dell'Onu ha perso ben 14 operatori). E ogni giorno di ritardo in più, muoiono migliaia persone.

Molti di coloro che fuggono dalla Somalia si dirigono verso i tre campi di Dadaab nel nord-est del Kenya, la più grande area di rifugiati al mondo, già stracoltmi (ospitano 350mila persone a fronte di una capienza di 90mila). Un campo quarto è in fase di realizzazione.

Con pochi soldi e con nessun mezzo di trasporto, intere famiglie a piedi percorrono centinaia di chilometri per raggiungere il campo profughi. Centinaia di bambini muoiono di fame nel corso di questo viaggio.

Unicef, Medici senza Frontiere e InterAction sono solo alcune delle organizzazioni che si adoperano per portare assistenza ai bisognosi dei territori del Corno d'Africa.

Londra, l'auto di Obama multata per non aver pagato la congestion charge


Londra -- Il presidente degli Usa, Barack Obama, è stato multato di circa 150 euro per non aver pagato la congestion charge durante la sua visita di Stato a Londra lo scorso maggio. Il sindaco londinese, Boris Johnson, aveva preteso che anche tutte le auto al seguito di Obama fossero soggette alla tassa (15 euro), compresa la limousine del presidente chiamata 'La Bestia'.

L'occhio elettronico delle telecamere sono riuscite a beccare soltanto la targa di una sola delle auto presidenziali, riducendo così la multa a soli 150 euro. E' stato stimato che le auto delle varie ambasciate presenti a Londra debbano allo Stato inglese multe non pagate per circa 80 milioni di dollari.

Lo Space Shuttle, dopo 135 missioni e 30 anni di servizio, entra... in museo


Cape Canaveral, Florida -- Trent'anni di servizio e oltre cento astronauti spediti in giro nell'universo. L'ultima navetta del programma Space Shuttle, la Atlantis, è atterrata all'alba e senza intoppi al Kennedy Space Center, in Florida.

"Ho visto adulti, uomini e donne, piangere", ha dichiarato Mike Leinbach, direttore di lancio della navetta. "Lacrime di gioia, per essere precisi... nessuno ha potuto reprimerle".

Il programma space shuttle ha inviato 355 persone nello spazio provenienti da 16 paesi diversi, per mezzo di 5 navette spaziali su un totale di 135 missioni. La NASA non può più permettersi di continuare il programma e, contemporaneamente, lavorare su progetti futuri. Si pensa che solo fra tre anni, lo Space Center Kennedy ospiterà il prossimo lancio di astronauti nello spazio.

mercoledì 20 luglio 2011

Italia, la Camera dice si all'arresto di Papa. Il Senato (e il Pd) 'salva' Tedesco. Quasi-rissa in Transatlantico, gesto di stizza per il Cavaliere


Roma -- Un sì e un no dai palazzi del potere a Roma. La Camera ha dato il placet alla richiesta di custodia cautelare nei confronti di Alfonso Papa del PdL coinvolto nello scandalo P4. Dopo un lungo pomeriggio segnato da scontri incandescenti, l'Aula di Montecitorio ha dato il via libera all'arresto con 319 'sì' e 293 'no' approvando il parere della Giunta per le autorizzazioni.

Risultato completamente diverso al Senato dove è stata respinta la richiesta di arresto avanzata dalla procura di Bari per il senatore Pd Alberto Tedesco con 151 'no', 127 'sì' e 11 astenuti. Il provvedimento era stato chiesto dal Gip di Bari nell'ambito dell'indagine sulla corruzione nella sanità pugliese, per fatti che risalgono agli anni in cui Tedesco era assessore regionale alla sanità nella Giunta Vendola. Sembra che siano stati almeno 24 Senatori del Pd a 'salvare' Tedesco. Sul punto lo stesso Tedesco, intervistato alla Zanzara su Radio24, ha affermato che tutti i Senatori del Pd presenti al momento del voto in aula hanno optato per il sì all'arresto, aggiungendo che - probabilmente - a votare in difformità sarebbero stati gli esponenti della Lega.

Nessuno, né dai banchi della maggioranza né da quelli dell'opposizione, ha proferito parola, né tantomeno ha applaudito. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, avrebbe battuto il pugno sul tavolo, facendo una smorfia di disappunto e pronunciando la parola 'vergogna'. Berlusconi intanto riunisce lo stato maggiore PdL dopo il sì all'arresto Papa.

E dopo il voto è stato scontro quasi fisico quello in pieno Transatlantico alla Camera tra Enzo D'Anna, deputato Pdl e Angelo Cera, Udc. "Nelle carte c'è spesso il nome di Cesa, quando arrivano che facciamo autorizziamo l'arresto?" ha chiesto polemico il deputato pidiellino. Cera ha risposto per difendersi e i due sono arrivati quasi allo scontro fisico. Alla fine è intervenuto Casini che ha portato via il deputato Udc.

Sempre in Transatlantico, dopo un diverbio tra esponenti dell'opposizione e della maggioranza che si rimpallavano la responsabilità di aver respinto, nel segreto dell'urna, la richiesta del Gip di Bari, il confronto è degenerato. Il senatore Pd Paolo Giaretta è intervenuto per difendere verbalmente la collega Albertina Soliani dalle accuse di Domenico Gramazio (Pdl). "Pezzo di m...", gli ha urlato Gramazio, che si è avventato sul collega. I due sono stati divisi dagli altri senatori e dai commessi. "La Soliani veniva insolentita - ha spiegato un Giaretta visibilmente scosso - è un picchiatore". "Giaretta mi ha spintonato", ha ribattuto Gramazio, che ha poi preso a male parole un cronista, mentre i colleghi di partito tentavano di calmarlo (fonte TMNews).

martedì 19 luglio 2011

Tra il Sudan e il neo Stato del Sud è sterminio di massa nella regione del Sud Kordofan


Khartum -- In Sudan si continua a sparare. Difficile, se non impossibile, pensare che la raggiunta indipendenza dello Stato del Sud (solo una settimana fa) coincida con la fine dei terribili conflitti interni che piagano lo stato centrale africano da ormai trent'anni. Si lotta armi ai denti in Darfur, sulle montagne Nuba, nella regione del Nilo Blu e in Sud Kordofan (area ricca di petrolio). Si tratta di territori che, pur politicamente ancora inseriti nel 'vecchio' stato del Sudan, danno accoglienza a innumerevoli tribù e supporters che si riconoscono nel SPLM (il primo partito nella neonata Repubblica del Sud Sudan) e che per il SPLM hanno combattuto negli ultimi 20 anni.

Le tre regioni da sempre sono in lotta tra loro e insieme lottano contro il governo di Khartum. Qui vale il detto 'il nemico del mio nemico, è mio amico'.

Ieri, al termine di un attacco congiunto tra i ribelli del Darfur e i militari del Sud Kordofan, è stata distrutta la guarnigione sudanese di Altaiss, 25 km a sud ovest di Kadugli, capitale del Sud Kordofan. Gli ultimi accadimenti rallenteranno ulteriormente il processo di normalizzazione dei rapporti tra i due Sudan e la fine del conflitto in Darfur.

Ma c'è di più. Sono ormai decine le testimonianze di violazioni del diritto internazionale che includono bombardamenti aerei, rapimenti, uccisioni casa per casa, arresti e detenzioni arbitrarie, omicidi mirati ed esecuzioni sommarie. Sono state segnalate almeno tre fosse comuni nei pressi della capitale Kadugli. Le Nazioni Unite hanno stimato in precedenza che oltre 70mila persone sono state sfollate a causa dei combattimenti del Sud Kordofan.

Ad oggi le Nazioni Unite nicchiano. La Corte Penale Internazionale dell'Aja ha già ammonito in passato il presidente del Sudan Omar al-Bashir (e altri 2 esponenti di Governo) per l'ipotesi di genocidio e crimini di guerra in Darfur.

Guinea, respinto assalto armato al presidente Conde


Conakry (Guinea) -- Le guardie presidenziali in Guinea hanno sventato un attacco militare al presidente Alpha Conde presso la sua residenza della capitale Conakry. Ignota l'identità degli assalitori. L'attacco sarebbe durato più di un'ora e avrebbe portato alla morte di uno dei belligeranti. Conde è stato eletto lo scorso anno dopo che nel 2008 era salito al potere una giunta di tipo militare. Gli assalitori sono stati allontanati. La situazione risulterebbe calma e Conde non avrebbe riportato ferite.

lunedì 18 luglio 2011

Scandalo intercettazioni in Gran Bretagna: trovato morto reporter di NotW


Londra -- Nuovo colpo di scena nello scandalo intercettazioni in Gran Bretagna. E' stato trovato morto nella sua casa di Watford Sean Hoare, reporter del News of the World tra i primi ad asserire che Andy Coulson, ex direttore di NOTW e portavoce di Downing St., era a conoscenza delle intercettazioni del suo staff. Lo rivela il Guardian. La polizia di Hertfordshire non ha confermato l'identità dell'uomo

Hoare al New York Times aveva parlato dello scandalo intercettazioni, chiamando in causa Coulson che a suo dire avrebbe attivamente incoraggiato il suo staff per intercettare le telefonate di vip alla sfrenata ricerca di scoop e esclusive.

Giappone, la centrale di Fukushima nell'occhio del ciclone: operai TepCo al lavoro per coprire il reattore n.3


Tokyo -- I dipendenti della TepCo a Fukushima sono alle prese con i lavori di costruzione di una copertura al reattore numero 3 della centrale nucleare, gravemente danneggiata dal recente tsunami dell'11 marzo, e oggi minacciata dall'arrivo di uno dei più potenti tifoni (il Ma-On) sprigionatisi dal Pacifico.

Il Tifone dovrebbe abbattersi nei pressi della centrale al più tardi giovedì 21 luglio ma per quella data, assicurano dalla Tepco (le cui azioni hanno ceduto in borsa da marzo oltre l'80% del loro valore), i lavori della costruzione del tetto-copertura saranno completati, così come pure la prima fase di raffreddamento del 'nocciolo' del reattore.

Il tifone Ma-On, in termini di pressione uno dei più grandi di sempre, viaggia verso Nord alla velocità di 30km all'ora, con venti che soffiano anche fino a 60 metri al secondo (120 nodi). Si trova a 280 chilometri a sud est di Tanegashima, Prefettura di Kagoshima, a circa 1000 chilometri da Fukushima. Nel sud dell'arcipelago nipponico si contano già danni per svariate centinaia di migliaia di euro e centinaia di famiglie sfollate.

"Tribunale Ministri non competente", processo Ruby rimane a Milano

Milano -- Il processo Ruby rimane a Milano. Respinte dai pm milanesi tutte e 16 le eccezione proposte dalla difesa del premier Silvio Berlusconi per chiedere, tra le varie, il trasferimento del procedimento per competenza al Tribunale dei Ministri o al Tribunale di Monza.

Nell’ordinanza i giudici di Milano hanno stabilito che "... non è consentito il proscioglimento nel merito" del Presidente del Consiglio, come aveva chiesto la difesa. Nello stabilire ciò, il collegio ha rigettato la tesi prospettata dai legali del premier secondo la quale non si possono scindere le funzioni di presidente del Consiglio dalla qualità di premier.

La prossima udienza del processo Ruby è stata fissata per il 3 ottobre alle 9,30 quando è prevista anche l’udienza preliminare a carico di Lele Mora, Nicole Minetti ed Emilio Fede.

Spider Truman mette a nudo i politici italiani e supera quota 200mila fans su Facebook. Sicuri che siano segreti 'segreti'?


Roma -- "Licenziato dopo 15 anni di precariato in quel palazzo, ho deciso di svelare pian piano tutti i segreti della casta". Non è la frase ad effetto di apertura di un trailer cinematografico ma - si passi il termine - del tormentone del momento in Italia. SpiderTruman, antieroe (o supereroe a seconda dal punto di vista) dei giorni nostri, novello Assange e redivivo Robin Hood al fianco degli indifesi, ha deciso di sfidare la famigerata casta dei politici attraverso la pubblicazione di documenti che ha reperito grazie al suo lavoro decennale in quel di Montecitorio.

L'uomo infatti ha prestato servizio per 15 anni in veste di precario presso Montecitorio ed ha avuto modo di apprendere tutta una serie d’informazioni sui privilegi che toccano ai nostri 'cari' politici.

E così, mentre entrava in vigore la manovra da 50 miliardi di euro con sacrifici e nuove tasse per il popolo, sulla rete, su Facebook, il 'nostro' ha aperto una pagina dall'emblematico titolo: “I segreti della casta di Montecitorio” (ma online vi sono anche una pagina Twitter e un blog - come il nostro - su Blogspot). Ebbene, la notizia è che la pagina su FB sta per toccare già quota 200mila 'aficionados' (o indignados) in meno di 24 ore. Più che un record.

Non si tratterebbe di fantasie o supposizioni dicono. Tutti i post di SpiderTruman sono 'documentati' con foto dei documenti citati (vedere per credere). Tra i post pubblicati si segnalano "Un ufficio in ogni casa! non solo in parlamento, anche al domicilio dei portaborse!", "Le condizioni speciali di acquisto riservate ai deputati! poverini: mica possono comprare un auto a prezzo di mercato", “Ecco come fanno i nostri onorevoli parlamentari a far viaggiare gratis i loro amici e i loro familiari”, “Ecco come vengono assegnate le auto blu”...

SpiderTruman il nuovo eroe anti-casta... anche se, ad onor del vero, i segreti scovati dal nostro eroe assomigliano più che altro alle magagne riportate già 4 anni fa da Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo nel bestseller 'La Casta' (non la Letizia...). Ma in tempi di recessione ricordare quanto ci costano i nostri 'cari' politici non fa mai male.

I link:

http://www.facebook.com/pages/I-segreti-della-casta-di-Montecitorio/232643153433351?sk=wall

http://twitter.com/#!/SpiderTruman

Il blog
http://isegretidellacasta.blogspot.com/
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domenica 17 luglio 2011

Mubarak, Chavez e i potenti che lottano contro il cancro


Giallo intorno allo stato di salute di due 'presidentissimi'. Hosni Mubarak, l'un tempo leader del regime egiziano - rovesciato da una rivolta popolare a febbraio - sarebbe caduto in coma all'alba di oggi secondo quanto testimoniato dal suo avvocato El Deeb alla CNN. Fonti ospedaliere avevano inizialmente smentito la notizia ma Mohamed Fathalla, capo della struttura sanitaria di Sharm el-Sheikh dove Mubarak è tenuto sotto osservazione, ha confermato le condizioni dell'ex presidente.

Dall'altro capo del mondo, il presidente venezuelano Hugo Chavez è giunto sabato a Cuba, dove verrà sottoposto a cure specifiche per il trattamento del cancro. Prima di lasciare il Venezuela, Chavez ha delegato parte dei suoi poteri al suo vice presidente e ministro delle Finanze - prima volta nei suoi oltre 12 anni di presidente. Anche in questo caso sono stati resi noti pochissimi dettagli intorno al male che affligge ormai da tempo Chavez. Crescono i dubbi sulle probabilità che Chavez continui a governare il paese che il prossimo anno sarà chiamato alle elezioni.

Chavez e Mubarak sono solo alcuni degli illustri personaggi che durante la loro attività presidenziale hanno avuto a che fare con il cancro. Tra gli altri si ricordano anche Hugo Chávez, Fernando Lugo, Dilma Rouseff, Ronald Reagan e Ted Kennedy e quello non ancora confermato di Fidel Castro e di Re Juan Carlos I.

Il riscaldamento globale e la guerra dei ghiacci


Alaska -- Sicuri che il riscaldamento globale e lo scioglimento dei ghiacci siano soltanto una catastrofe ambientale su scala planetaria? Secondo gli scienziati, l'aumento generale delle temperature nella regione dell'Artico condizionerebbe (e porterebbe alla morte) diverse specie animali e piante. Ma quello che danneggerebbe fauna e flora in realtà rappresenterebbe una preziosa risorsa per l'economia e per il commercio.

L'abbassamento degli strati di ghiaccio perenne (permafrost) ha dato accesso ai giacimenti di idrocarburi, gas e petrolio che erano precedentemente intrappolati da metri e metri di ghiaccio. E l'abbondanza di queste risorse, soprattutto in quell'area dell'emisfero nord della Terra, ha già reso 'bollente' le manovre logistiche-strategiche delle superpotenze mondiali.

Oltre alla presenza di circa 90 milioni di barili di petriolo, si stima che la regione dell'Artico custodisca nei suoi anfratti anche una delle più vaste cave di diamanti dell'intero pianeta.

Stati Uniti, Canada, Russia, Norvegia, Danimarca, Islanda, Svezia e Finlandia reclamano un pezzetto di questa fortuna ma ad oggi non esiste (tranne che per una convezione Onu sulla pesca) nessun testo ufficiale che normalizzi la questione delle proprietà nell'Artico.

Di qui, è facile pensare come le superpotenze militari della Guerra Fredda (Usa e Russia) stiano già pensando di ri-rafforzare la loro presenza sulle coste, ormai non più ghiacciate, del Polo Nord.

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Coppa America, 'Argentinazo' dell'Uruguay. Tevez e Messi nell'occhio del ciclone. I tifosi vogliono l'ex Inter Ramon Diaz in panchina


Buenos Aires -- L'Argentina (foto La Prensa) è stata eliminata ai quarti di finale della Coppa America (che si gioca proprio in Argentina) dall'Uruguay ai calci di rigore (6-5). Senza 'el Matador' Cavani, la nazionale allenata dall'ex trainer del Cagliari, Oscar Tabarez, ha fermato la corazzata guidata da uno scialbo Leo Messi sull'1-1 al termine dei tempi regolamentari (gol di Perez e Higuain) per poi trovare nel portiere Muslera (appena passato dalla Lazio al Galatasaray ) una vera saracinesca e vincere la contesa ai rigori.

BILANCIO NEGATIVO - Tre pareggi e una vittoria (contro l'under 22 del Costa Rica): questo è il saldo della campagna di Coppa della nazionale allenata da Sergio Batista che dopo la disfatta di Santa Fè ha spiegato: "Sono qui solo da 5 mesi, non ho nessuna intenzione di dimettermi. Non ero stato chiamato per vincere la Coppa". L'Argentina non vince la competizione da 18 anni.

'ARGENTINAZO' - "L'Argentina è morta nel Cimitero degli Elefanti" e ancora "Per Messi è tempo andare in vacanza". Sono alcuni dei titoli dei giornali sportivi del mondo che hanno così commentato la notizia della disfatta di Santa Fè. Messi finisce nel mirino delle critiche (due anni fa l'ultimo gol con la nazionale in una gara ufficiale), con lui anche Tevez, reo di aver fallito l'ultimo e decisivo penalty. I tifosi intanto chiedono la testa di Batista e inneggiano l'ex interista Ramon Diaz come prossimo allenatore in vista dei Mondiali di Brasile 2014.

sabato 16 luglio 2011

USA, nelle scuole della California si insegnerà la storia dei gay

Los Angeles -- Il Governatore della California, il democratico Jerry Brown, ha firmato un emendamento che introdurrà nelle scuole pubbliche dello Stato l'insegnamento del contributo dei gay alla storia americana (fonte CNN). L'autore del decreto è il Senatore dello Stato, il democratico Mark Leno, originario di San Francisco, una delle città con la più alta concentrazione di omosessuali al mondo (fonte Wikipedia). La legge entrerà in vigore a gennaio 2012 ma gli studenti californiani dovranno aspettare almeno fino al 2015 per poter usufruire di nuovi libri di testo aggiornati. La legge ha incrociato la protesta di alcune comunità religiose locali.

venerdì 15 luglio 2011

Italia, Berlusconi 'infortunato' in aula: Camera approva manovra con 314 Si e 280 No


Roma -- Il premier Silvio Berlusconi è arrivato stamane alla Camera con un gonfiore esteso sulla fronte. Durante la seduta a Montecitorio il leader di Arcore è stato visto toccarsi ripetutamente testa e nuca doloranti.

A sciogliere ogni dubbio è stato proprio Berlusconi che ha detto di aver battuto la testa dopo essere scivolato su qualcosa di viscido all'interno del suo bagno di casa. In serata sarà sottoposto ai controlli del caso a Milano, perché accusa un dolore alla mascella.

Intanto, la Camera ha votato la fiducia sulla manovra economica. Questi i numeri della votazione: presenti 602, votanti 600, hanno votato a favore 316 e contro 284. La manovra economica si avvia quindi verso l'approvazione definitiva in tempi record.

La votazione si è conclusa con 316 Si e 284 No e due astenuti. A non votare sono stati Adolfo Urso ed Andrea Ronchi, parlamentari che hanno lasciato qualche giorno fa il gruppo di Fli.

Aggiornamento: La Camera approva la manovra con 314 Si e 280 No. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha subito promulgato la legge di conversione del decreto che contiene la manovra economica quadriennale. "Una prova straordinaria di consapevolezza e di coesione nazionale, che rafforza la fiducia nell'Italia delle istituzioni europee e dei mercati", ha detto l'inquilino del Quirinale (fonte Repubblica.it).

Mondiali di Calcio donne, dopo lo tsunami il Giappone è di nuovo in piedi


Francoforte -- Continua la favola della nazionale giapponese femminile di calcio che domenica si giocherà il Mondiale in Germania contro la superfavorita Stati Uniti (a caccia del tris). La Nadeshiko (in giapponese significa 'il fiore più bello') ha superato in semifinale la quotata nazionale svedese per 3 a 1.

Al di là del risultato, il cammino della Nadeshiko in Germania rappresenta per l'intero Giappone la rivincita per le devastazioni che negli ultimi mesi hanno sconvolto il paese.

E nel paese del Sol levante non si fa altro che parlare delle ragazze della nazionale: ormai ogni tv trasmette le gesta divenute storiche delle atlete della Nadeshiko.

P4, via libera dalla Giunta all'arresto di Papa


Roma -- La Giunta per le autorizzazioni della Camera ha dato il via libera sulla richiesta di arresto dei pm di Napoli del deputato del PdL, Alfonso Papa, coinvolto nell’inchiesta sulla cosiddetta P4.

Il 'sì' è arrivato con i soli voti dell’opposizione, la Lega si è astenuta mentre i deputati del PdL e i 'responsabili? hanno abbandonato i lavori per protesta. Mercoledì 20 luglio alle ore 16 si voterà alla Camera il parere oggi espresso dalla Giunta.

"Sul voto in aula - ha detto Papa - mi appello alla coscienza dei parlamentari e preciso che il carcere non mi fa paura se dovrà servire a veder trionfare la verità e la mia innocenza, di cui sono certo".

Scandalo intercettazioni in Gran Bretagna: si dimette Rebekah Brooks


Londra - Rebekah Brooks, già editor al News of the World editor e chief executive di News International nonchè stretta collaboratrice del tycoon australiano Rupert Murdoch, ha rassegnato le proprie dimissioni dopo lo scandalo interecettazioni.

La decisione è stata definita 'giusta' dal primo ministro britannico David Cameron; sulla stessa linea di pensiero anche il leader dei Labour Ed Miliband che sul suo profilo Twitter ha salutato le dimissioni di Rebecca la Rossa aggiungendo: "Murdoch non si è ancora scusato con tutte le vittime delle interecettazioni".

A sostiture la Brooks sarà Tom Mockridge, amministratore delegato di Sky Italia Srl dal 30 maggio 2003.