martedì 8 novembre 2011

Messico: droga, sesso, alcool e scommesse: quando in carcere tutto è permesso

Città del Messico -- Marijuana, tv led e al plasma, giochi d'azzardo, una ventina di prostitute, alcool e galli da combattimento (uno dei passatempi piu’ popolari in America latina): tutto questo ma anche molto altro è stato trovato in un blitz a sorpresa effettuato da militari e forze dell'ordine nel carcere di Acapulco, in Messico, tra domenica notte e lunedì mattina.

Nel centro di riabilitazione sociale di Las Cruces, nello stato di Guerrero, sono stati impegnati oltre 500 persone tra poliziotti, militari, unità cinofilie e forze federali nell'operazione che è scattata poco prima della mezzanotte di domenica e che si è conclusa alle 5 del mattino di lunedì.

Al termine del blitz, 60 detenuti di Las Cruces sono stati trasferiti in un carcere di massima sicurezza della stessa giurisdizione.

Tra le varie, gli agenti hanno trovato celle miste uomini-donne e due pavoni reali in altre due stanze di reclusione. Di recente, l'ispettore generale della Commissione Statale per la Difesa dei Diritti Umani (CODDEHUM), Hipolito Lugo Cortes, aveva denunciato l'esistenza di un autogoverno in cinque prigioni nello stato di Guerrero (a Chilpancingo, Iguala, Zihuatanejo, Union e Acapulco) spiegando che in queste strutture un gruppo di prigionieri controlla il commercio di droga e il racket delle estorsioni.

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